Corso di Formazione su Stalking, Mobbing familiare, Sindrome da Alienazione Parentale

Studiodonne risponde con immediatezza ed efficacia alle numerose richieste che arrivano da professionisti impegnati nella difficile gestione delle problematiche legate alle “nuove patologie”.
La finalità di Studiodonne è quella di trasmettere gli strumenti adatti ad individuare e gestire le problematiche suddette partendo da tre aspetti principali: legale, psicologico, psichiatrico.
L’esigenza di sviluppare un network professionale multidisciplinare è fortemente sentita dagli operatori del settore, proprio per la peculiarità e le difficoltà riscontrate nel lavorare con queste problematiche.

Lo Stalking è un fenomeno che, purtroppo, si sta sempre più imponendo  nella nostra realtà italiana.
Non a caso si è sentita l’esigenza e l’emergenza di introdurre una proposta di legge che riguardasse esclusivamente questo fenomeno.
Già molto conosciuto negli USA lo stalking si può letteralmente tradurre con “molestie assillanti” che, nel peggiore dei casi, possono portare all’omicidio della vittima di tali azioni.
Lo stalking è caratterizzato da un insieme di comportamenti ripetuti ed intrusivi di sorveglianza e controllo, di ricerca di contatto e comunicazione nei confronti di una “vittima” che risulta infastidita e/o preoccupata da tali attenzioni e comportamenti non graditi e li avverte con associato senso di paura e minaccia.

Per  Mobbing familiare si intende l’attuazione, da parte di uno dei coniugi, di strategie “persecutorie” preordinate nei confronti dell’altro coniuge, allo scopo di costringere quest’ultimo a lasciare la casa coniugale o ad acconsentire, ad esempio, a una separazione consensuale, pur di chiudere rapporti coniugali conflittuali e fonte di estrema sofferenza. Gli Illeciti in famiglia si traducono in un vero e proprio attacco continuo e intenzionale di uno dei due coniugi alla volontà e alla capacità di resistenza dell’altro. E’ implicita l’intenzionalità dell’autore della condotta “persecutoria”. E’, in altri termini, una strategia comportamentale volta a raggiungere un obiettivo. In genere la strategia è costituita da atteggiamenti offensivi e insultanti, provocazioni sistematiche, rifiuto di qualsiasi forma di cooperazione, imposizione della propria volontà nelle scelte che riguardano alla famiglia, sottrazione di beni comuni. L’obiettivo, in genere, è quello di mettere in discussione il ruolo del coniuge nella famiglia, per estrometterlo dalle decisioni o per indurlo a decisioni cui è invece contrario.

Per Sindrome da Alienazione Parentale (o PAS, dall’acronimo di Parental Alienation Syndrome) è una delle più gravi patologie da separazione, un disturbo psicologico che può insorgere nei figli, tipicamente a seguito del loro coinvolgimento in separazioni conflittuali non appropriatamente mediate.
La PAS è oggetto di studio e ricerca in ambito scientifico e giuridico da oltre vent’anni nel mondo, ed è stata inizialmente descritta e sistematizzata in letteratura da Richard A. Gardner.
La PAS è prodotta da una programmazione dei figli da parte di un genitore patologico (genitore alienante): un lavaggio del cervello che porta i figli a perdere il contatto con la realtà degli affetti e ad esibire astio e disprezzo ingiustificato e continuo verso l’altro genitore (genitore alienato). Le tecniche di programmazione del genitore alienante, tipicamente comprendono l’uso di espressioni denigratorie riferite all’altro genitore; false accuse di trascuratezza, violenza o abuso (nei casi peggiori, anche abuso sessuale); la costruzione di una “realtà virtuale familiare” di terrore e vessazione che genera, nei figli, profondi sentimenti di paura, diffidenza e odio verso il genitore alienato. I figli, quindi, si alleano con il genitore “sofferente”; si mostrano come contagiati da questa sofferenza ed iniziano ad appoggiare la visione del genitore alienante, esprimendo, in modo apparentemente autonomo, astio, disprezzo e denigrazione contro il genitore alienato.
Destinatari:

Il corso è destinato a tutti i professionisti, avvocati e psicologi, laureati o laureandi con orientamento ad  approfondire le tematiche legate ai predetti temi.

Obiettivi:
L’obiettivo principale è quello di fornire degli strumenti adeguati ad affrontare queste nuove realtà dal punto di vista medico legale. Si forniranno conoscenze volte all’acquisizione di abilità personali e professionali aventi come scopo l’utilizzo di tecniche necessarie alla conoscenza e risoluzioni di queste sindromi.

Tempi ed orari:
Le lezioni si articoleranno il venerdi 13 marzo 2009 dalle 13.00 alle 19.00 e sabato 14 marzo 2009 dalle 10,00 alle 19,00  per un totale di 15 ore in favore di 12 persone max. Il numero pertanto è chiuso e le iscrizioni dovranno pervenire entro e non oltre il 28 febbraio 2009.

Gli incontri saranno tenuti presso la sede in Roma, Via Veneto, 108 da professionisti del settore.

I costi prevedono un’iscrizione di € 150,00 euro entro  non oltre il 28 febbraio 2009 e una quota di € 350,00 da corrispondere entro il 10 marzo mediante bonifico bancario alle coordinate che verranno indicate all’atto di iscrizione.

Docenti:
Avv. Maria Luisa Missiaggia
Avvocato matrimonialista specializzata in diritto di famiglia

Dott.ssa Anna Maria Casale
Psicologa – Psicoterapeuta sistemico relazionale-Consulente sessuologa

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